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SESSO: 80 PERCENTO DEGLI ITALIANI INSODDISFATTI

SESSO: 80 PERCENTO DEGLI ITALIANI INSODDISFATTI

E crolla il mito dell'amante latino. Anche nella classifica della frequenza dei rapporti siamo fanalino di coda in europa.

Vita sessuale poco intensa per l'80 percento degli italiani. Solo due su dieci, infatti, si dice soddisfatto della sua vita sessuale. Il dato accomuna uomini e donne. L'Italia si piazza così al penultimo posto della classifica stilata da un'indagine sulla sessualità condotta in 27 Paesi su 12.500 persone e presentata oggi a Parigi, nell'ambito del congresso dell'Associazione europea di urologia.

Frequenza dei rapporti: la classifica
  
In base all'indagine questa la frequenza dei rapporti sessuali nei Paesi coinvolti nella ricerca:
Francia: 7,7 volte al mese
Germania: 6,55 volte al mese
Regno Unito: 6,4 volte al mese
Stati Uniti: 6,4 volte al mese
Spagna: 6,05 volte al mese
Italia: 5,75 volte al mese
Che cosa manca agli italiani per essere sessualmente soddisfatti? Il 45% degli uomini intervistati ha dichiarato che «il numero di rapporti avuti nelle ultime 4 settimane è inferiore alle proprie aspettative». Non da meno le signore: il 43% delle donne ritiene «di aver avuto un numero di rapporti minore rispetto al proprio ideale».
Il 38% degli uomini e il 31% delle donne è convinto anche che «avere rapporti sessuali «migliora l'autostima»; per l'80% degli uomini e l'83% delle donne il sesso è «determinante per far durare matrimoni e relazioni»; il 58% delle donne e il 50% degli uomini dichiara «di provare grazie al sesso sentimenti di intimità e condivisione»; il 91% del campione, considera il sesso «una componente necessaria di una vita completa».
Dall'indagine risulta che soltanto un uomo su due riuscirebbe a raggiungere un'erezione in grado di garantire un rapporto sessuale. Alla domanda: «Quante volte riesci a raggiungere un’erezione in grado di garantire un soddisfacente rapporto sessuale?», solo il 50% dei maschi italiani intervistati ha risposto sempre, quasi sempre il 33%, talvolta il 17%. «Bisogna leggere con attenzione questi dati: il 33% di chi ha quasi sempre l’erezione e il 17% che dichiara di averla talvolta ci parlano di un tipo di uomo che soffre di un’alternanza di prestazione di forma e grado più o meno lieve. Si tratta di veri e propri “intermittenti sessuali”», spiega Emmanuele A. Jannini, docente di sessuologia medica dell’Università de L’Aquila, «uomini ai quali può succedere di non rispondere più così brillantemente come un tempo agli stimoli sessuali. Ma l’esperienza clinica dice che è un problema che può riguardare anche il giovane, incapace di accettare la sfida di una compagna sempre più simile ad una protagonista di Sex & the City». «È importante - ha osservato Jannini - che gli uomini imparino presto la regola d'oro della prevenzione: prima fra tutte una visita accurata dall'andrologo o dal sessuologo». Inf Corriere della Sera

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